6 LUGLIO RIUNIONE GIU LE
MANI DAL TRASPORTO PUBBLICO
L'eliminazione del decreto regio 148 che regola una parte
del rapporto di lavoro nel trasporto pubblico locale con particolare
riferimento agli autoferrotranviari, è l'ultimo tassello di uno
smantellamento di tutele e diritti, già ampiamente avviato con il nuovo
CCNNL e con anni di contrattazione secondaria, che hanno portato gli
autoferrotrnavieri a lavorare 40 ore settimanali, al lavoro a spezzato come
norma, al precariato nel settore, al violento regime sanzionatorio, al divieto
di espressione e dissenso, agli attacchi al diritto di sciopero e di attività
sindacale, al livello salariale...
Di fatto tale deriva si configura come un percorso di disimpegno
delle istituzioni pubbliche anche dal trasporto pubblico locale, consegnandolo
nelle mani degli affaristi privati, sacrificando così la qualità del lavoro per
gli addetti e pure la qualità dei servizi.
Infatti i processi di privatizzazione e ristrutturazione aziendale
che come nel trasporto Aereo e Ferroviario si sono abbattuti anche sul
trasporto pubblico locale, si sono dimostrate mere operazioni speculative che
hanno tagliato le linee e i servizi meno commerciali, abbassato il livello di
efficienza dei mezzi, alzato il costo dei biglietti, eliminato le politiche di
tariffazione sociale e agevolata ad esempio per gli studenti.
Tutto ciò con la complicità dei sindacati confederali
concertativi, troppo impegnati a concordare carriere e poltrone.
Anche la politica ha fatto la sua parte accettando e spesso
favorendo tali percorsi scellerati.
La commistione tra politica, aziende e sindacati che ha
portato negli anni scorsi ha costituire carrozzoni vergognosi come i consigli
di amministrazione politicamente lottizzati come migliaia di quadri aziendali
nati dalla concertazione sindacale.L'idea che tali mostri gestionali dovessero
essere abbattuti con l'avvento del privato è stato l'ennesimo grande inganno ai
danni di lavoratori e utenti, si tratta in verità degli stessi ignobili
processi di affare e speculazione sotto altra forma, più esplicita e più
spregiudicata.
ADESSO BASTA!!!
Come autoferrotranvieri abbiamo scioperato da protagonisti il
16 giugno 2017 contro queste odiose dinamiche, con punte di eccellenza in
grandi città come Roma, Firenze, Venezia, Palermo dove le adesioni anche del
90% hanno bloccato le città, tra i piagnistei dei ministri competenti di
esponenti parlamentari e dei loro amici di CGIL e CISL che hanno pensato bene
di rimettere subito in gioco il diritto di sciopero.
Continueremo a mobilitarci con forza crescente, di nuovo insieme
ai lavoratori di tutto il settore, per dire basta con sfruttamento,
speculazione e in difesa del sacrosanto diritto di sciopero
Rimettiamo il trasporto pubblico alla collettività, restituiamo a
Lavoratori e Utenti il loro giusto ruolo da protagonisti nella gestione dei
servizi pubblici.
Facciamo appello a tutte le forze sociali, politiche e sindacali
di base, per sostenere uniti e compatti questa battaglia di civiltà.
DISCUTIAMONE il 6 LUGLIO 2017
per una RIUNIONE APERTA,
dalle ORE 10.00 ALLE ORE 14.00

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