AL FIANCO OPERAI DEL ILVA, DEI LAVORATORI DIPENDENTI ERICSSON ,
DIPENDENTI BANCA CARIGE
DIPENDENTI BANCA CARIGE
Non c'è pace per i dipendenti lavoratori e
operai di Ilva salta il tavolo al ministero.
Sciopero di 24 ore contro i 4mila esuberi: “Adesione totale in tutti gli
stabilimenti”
Non c’è pace per i
dipendenti Ericsson,
l’azienda annuncia 600 esuberi: la protesta dei lavoratori davanti al ministero
Non c’è pace per i
dipendenti di Banca Carige 2017-2020 dove il piano industriale prevede la riduzione di circa mille
dipendenti e la chiusura di circa 120 filiali
Non c’è pace per i
dipendenti della Perugina, i quali stanno
un vero proprio incubo dal Giugno 2017 , quando la Nestlè stessa conferma 340 dipendenti in
esubero e che guardano in faccia l'abisso.
Non c’è pace per gli italiani operai famiglie
pensionati , con un governo dichiarato
illegittimo dalla sentenza della Cassazione sentenza
n.1/2014 , che in queste ore trama altre mosse antidemocratiche presentando
il Rosatellum al fianco di
condannati indagati corrotti politica come Berlusconi, Verdini , non c’è pace
per questo paese.
Lavoratori scesi in queste ore in sciopero a difesa dei
loro diritti e ripetiamo diritti, e mai ci sarà finché avremo a che fare con
politici e padroni sindacati concertatavi come cgil cisl uil ugl che non
solo non rispettano gli accordi,
ma né propongo peggiorativi dove una volta firmati viene cancellata anche la
dignità dei lavoratori , cancellano diritti quando già i lavoratori versano lacrime e sangue.
In
queste aziende viene portato avanti un
attacco ai lavoratori come mai in precedenza, si fa ricadere sui lavoratori le responsabilità
dei disastri politici di questi anni , come sempre si continua a chiedere a lavoratori, e ai
cittadini continui sacrifici come se questi già non li stessero
facendo.
Una politica sempre più distante dagli interessi del Paese e dei
cittadini , una politica sempre più corrotta attaccata ai propri interessi e
agli interessi di questa Europa unita delle banche, non certo stiamo vivendo una
vera Europa Unita dei popoli..
Non ci sarà mai pace per i
lavoratori delle partecipate o dei servizi pubblici.Tutto sarà destinato a
peggiorare a causa di un sistema economico liberista votato all'autodistruzione
senza regole e senza rispetto degli esseri mani . Solo con una politica forte,
unita e sociale politic nuovi e liberi da condanne o rinvii a giudizio , potrà traghettarci fuori da queste sabbie mobili,
che tutto cannibalizza. Il Coordinamento 27 Marzo, da sempre è vicino a
dipendenti e utenti, perché lontano dai privilegi di casta e formato
esclusivamente da lavoratori ogni giorno sul campo, si stringe ai compagni in
lotta, deprecando la voluta strategia divisiva dei sindacati concertativi (su
tutti Cgil, Cisl e Uil) che continuano a mantenere le lotte divise per
comparti, CON IL LORO MOTTO DIVIDE ET IMPERA. O meglio sarebbe dire
"Dividi e uccidi".
Cominciamo da subito a prendere consapevolezza di questa
situazione.
Organizziamoci
per difendere i diritti dei cittadini i salari e i posti di lavoro.
I
lavoratori e i Sindacati di Base mobilitati per difendere lavoro e diritti
Il
coordinamento sempre presente, si rende subito disponibile a scendere in piazza ai
cortei e al fianco di tutti questi
lavoratori e dei cittadini
UNITI SI PUO’ UNITI SI VINCE



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