sabato 30 dicembre 2017

FREEDOM FOR REZA SHAHABI

FREEDOM FOR REZA SHAHABI

L'appello dei  compagni iraniani lavoratori della compagnia di Bus di Theran

---------- Forwarded message ----------
From: syndica vahed <vsyndica@gmail.com>
Date: 2017-12-17 14:21 GMT-05:00
Original Text: http://vahedsyndica.com/archive/3052
LA VITA DI REZA SHAHABI È IN PERICOLO!!
APPELLO DEL "SINDACATO DI TEHRAN BUS WORKERS" AI LAVORATORI E ALLE
ORGANIZZAZIONI DI LAVORO IN IRAN E IN TUTTO IL MONDO
La vita di Reza Shahabi è messa in pericolo dal suo continuo confinamento!
Il sindacato degli impiegati di autobus di Teheran invita tutti i lavoratori e le organizzazioni
sindacali in Iran e in tutto il mondo ad attivarsi per salvare la vita di Reza Shahabi!
Il Sindacato dei lavoratori di autobus di Teheran è stato un bersaglio di persecuzioni comtinue dalla
sua costituzione nel 2005, con molti dei nostri membri incarcerati o espulsi dal lavoro.
Reza Shahabi, membro del consiglio di amministrazione di Vahed syndicate, è stato incarcerato nel
giugno 2010 e a causa delle gravi percosse da parte di agenti dell'intelligence, durante il suo arresto
e durante gli interrogatori, ha dovuto passare attraverso due massicce operazioni chirurgiche per il
collo e per il midollo spinale, passando così una parte della sua pena in congedo medico.
Paradossalmente, dopo che Reza Shahabi ha scontato la sua pena detentiva per i successivi sei anni,
il procuratore distrettuale di Teheran ha affermato che una parte del suo congedo medico, per tre
mesi, non era stato approvato ufficialmente e che quindi doveva tornare in prigione a scontare quei
mesi di pena detentiva.
Shahabi accettò di tornare in prigione per tre mesi per impedire la confisca delle sue proprietà e
ripercussioni anche peggiori; tuttavia, dopo la sua nuova incarcerazione il 9 agosto 2017, i
funzionari hanno dichiarato il suo intero congedo per malattia come assenza e lo hanno informato
che avrebbe dovuto trascorrere ancora 968 giorni aggiuntivi in prigione; annullando la dichiarazione
di rilascio che gli era invece già stata notificata il 23 agosto 2015.
Dopo uno sciopero della fame di cinquanta giorni da parte di Reza Shahabi, che ha portato a diffuse
proteste in Iran e in tutto il mondo, le autorità di intelligence e giudiziarie hanno promesso alla
famiglia di Shahabi che avrebbero affrontato con urgenza le sue richieste, ma nelle ultime settimane
hanno fatto pressioni su Shahabi per porre fine alla sua attività sindacale e ai suoi sforzi in difesa
dei diritti dei lavoratori.
Shahabi, tuttavia, ha resistito a tali pressioni e insistentemente ha insistito sulla sua posizione, in
difesa dei diritti dei lavoratori, per organizzazioni sindacali e sindacati indipendenti e non ha ceduto
sotto tutte le molestie e le persecuzioni imposte a lui durante l'incarcerazione.
Durante l'ultima visita della famiglia di Reza Shahabi con lui il 13 dicembre 2017, il lato sinistro
della sua faccia era cadente e aveva gli occhi infossati; il medico del carcere gli ha detto che ha
avuto un ictus ma non è stato nemmeno trasferito in un ospedale per esame diagnostici.
Sebbene anche prima del suo ictus i medici avevano avvertito che Shahabi non era in condizione di
sopportare una ulteriore incarcerazione e c'erano richieste specifiche da parte dei medici che
raccomandavano la sua libertà, Rezah non è stato rilasciato.
Va sottolineato che Reza Shahabi sta anche vivendo con una costante pressione sanguigna alta e
frequenti problemi medici ai piedi e ai reni.
Il sindacato di Vahed è seriamente preoccupato per la salute e il benessere di Reza Shahabi.
C'è una grande possibilità che se Shahabi non viene rilasciato molto presto la sua salute si
deteriorerebbe in modo significativo e la sua vita sarà in grave pericolo.
La continuazione dell'ingiusta e illegale detenzione di Reza Shahabi e della sua tenuta in ostaggio,
rappresenta un palese attacco ai diritti umani fondamentali e una violazione di tutte le convenzioni
internazionali del lavoro, riguardanti la libertà di associazione e l'attivismo operaio autonomo.
Pertanto, esortiamo tutti i lavoratori e le organizzazioni sindacali in Iran e nel mondo a compiere
azioni immediate e di emergenza per utilizzare appieno le loro capacità per salvare la vita di Reza
Shahabi e assicurare la sua liberazione immediata e incondizionata.
Vahed Syndicate ritiene tutti i funzionari governativi, in particolare l'intelligence e le autorità
giudiziarie, responsabili della salute e del benessere di Reza Shahabi.
Rafforzariiamo la solidarietà dei lavoratori in tutto il mondo!
SINDACATO DEI LAVORATORI DI TEHERAN E DELLA SUBURBS BUS COMPANY
(SINDACATO DI VAHED)
17 dicembre 2017 (Azar 26, 1396)
Email: vsyndica@gmail.com
Web: www.vahedsyndica.com

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